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LA STORIA

 

Quasi da sempre l'uomo ha cercato il modo di controllare la temperatura, vedi per se stesso, quando soffriva il caldo cercando riparo nelle grotte, al contrario riscaldandosi col fuoco quando aveva freddo. Scopri  che il cibo se tenuto in un posto fresco rimaneva integro più a lungo penso al modo di raffreddarlo cosi da poterne fare scorta.

Usare il ghiaccio aiutò allo scopo, era pero un metodo rozzo, faticoso, e poco affidabile ma per l'epoca funzionante. Le ghiacciaie si diffusero in Inghilterra nel XIX secolo e fu per lungo tempo l'unico sistema di refrigerazione.

Nel 1870 le cose cambiarono si scopri che un gas se prima compresso poi lasciato espandere diminuiva la sua temperatura, ebbe cosi inizio la ricerca su una nuova tecnica per produrre il freddo che si e dimostrata valida e che dura ancora oggi, la tecnica del compressore.

Nel 1886 Franz Windhausen brevettò un nuovo compressore a CO2. Gli sviluppi  permisero nel 1889 di giungere alla costruzione di un impianto a CO2 migliore. In poco tempo ne furono installati circa 400, per lo più sulle navi.
Il compressore di tipo aperto, era mosso da un motore a vapore. Per le alte pressioni di lavoro, il cilindro era rinforzato, così come l'albero motore.

Tra il 1880 e 1890 la CO2 fu il refrigerante preferito per gli impianti sulle navi.

Fu nel 1922 che Baltzar von Platen e Carl Munters due studenti di ingegneria di Stoccolma presentarono uno studio di notevole interesse, una macchina che convertiva il caldo in freddo.

 

La macchina poteva essere alimentata a gas, kerosene oppure elettricità questo ne aumentava le possibilità di utilizzo. Baltzar.jpg (33426 byte)